sabato 23 febbraio 2008

Istat e inflazione


Quanto costa essere poveri

di Pietro Garibaldi
Dopo le recenti brutte notizie su produzione industriale e reddito, è ora la volta dei prezzi. Oltre al nuovo record raggiunto da quello del gasolio, l’Istat ha ieri comunicato che l'indice dei prezzi al consumo di famiglie e operai è cresciuto a gennaio, su base annua, del 2,9 per cento, un dato ben superiore al 2 per cento, il tasso di riferimento della Banca Centrale Europea. Il dato nuovo più interessante riguarda però l’andamento dell’indice dei prezzi sui prodotti ad alta frequenza di acquisti. Questo indice dei prezzi si riferisce a beni acquistati con cadenza mensile, e comprende quindi, tra l'altro, il prezzo dei beni alimentari, delle bevande, dei tabacchi e delle spese per l’affitto. Per i beni ad alta frequenza di acquisto l'inflazione è pari al 4,8 per cento annuo, un livello superiore di quasi due punti rispetto all’inflazione ufficiale.
La differenza tra il 4,8 e il 2,9 si spiega pertanto con il fatto che l'inflazione complessiva di famiglie e operai è riferita a una categoria di beni più ampia, e comprende anche quei beni con frequenza di acquisto media e bassa, quali l’abbigliamento, la televisione o il frigorifero. Il dato sull’inflazione dei beni ad alta frequenza di acquisto è importante e da non sottovalutare. Innanzitutto è importante perché aiuta a spiegare uno dei paradossi economici italiani, ossia la differenza tra inflazione effettiva e inflazione percepita. Da diversi anni, e in particolare dall’entrata nell’euro, in Italia gli economisti avevano individuato una notevole differenza tra l’inflazione ufficiale calcolata dall’Istat e l’inflazione «percepita». L’inflazione «percepita» è quella stimata mese per mese dai singoli consumatori sulla base delle loro percezioni al momento del consumo.
Il dato pubblicato ieri aiuta a spiegare questa differenza, in quanto è evidente che un singolo consumatore quando è chiamato a stimare l’inflazione fa istintivamente riferimento al prezzo dei beni acquistati giorno per giorno, e non a quei beni di consumo acquistati, se va bene, una volta l’anno. In altre parole, possiamo oggi dire che hanno ragione sia l'Istat che la massaia. L’Istat ha ragione quando stima l'inflazione al 2,9 per cento con riferimento a un paniere di beni complessivo, indipendentemente dalla frequenza dei consumi. La massaia ha ragione quando dice che, alla luce delle spese quotidiane, l’inflazione è molto superiore al 2,9 per cento ufficiale. Al di là della questione Istat-massaia, il dato di ieri è importante per capire il disagio che si vive in Italia. Come suggerisce il nome stesso, l’indice dei prezzi al consumo di operai e famiglie è costruito avendo come riferimento il paniere di consumo di una famiglia di operai e impiegati, in modo da rappresentare il paniere di consumo del ceto medio.
Nel nostro Paese, oltre a operai e impiegati, e oltre a molte famiglie benestanti, esistono nuclei familiari che vivono con poco più di mille euro al mese. Sono quei famosi nuclei familiari che, come si è spesso detto, «fanno fatica ad arrivare alla quarta settimana». Questi nuclei familiari, composti prevalentemente da pensionati soli e da famiglie monoreddito, destinano fisiologicamente una quota molto rilevante del loro scarso reddito ai beni alimentari e a molti dei beni ad alta frequenza di consumo. Abbiamo ora la certezza che per queste fasce di popolazione l'inflazione è più alta di quella della maggioranza delle famiglie italiane. In altre parole, oltre ad avere un reddito più basso, questi nuclei familiari hanno anche un’inflazione più elevata che, a sua volta, erode il potere d’acquisto del loro basso reddito. Un circolo vizioso.
Il dato non può essere ignorato dalla politica economica. È forse davvero necessario pensare a un intervento di sostegno al reddito. Ma in periodi di vacche magre, come quelli che ci aspettano, si deve pensare a un provvedimento altamente selettivo, in modo da essere destinato esclusivamente a quei nuclei familiari. In realtà in questi giorni si parla di un intervento destinato ad abbassare il prezzo della benzina di qualche centesimo di euro. Questo tipo di intervento va esattamente nella direzione opposta a quello che auspichiamo, anche perché molti di questi nuclei familiari non posseggono nemmeno un’automobile. È anche inutile invocare l’intervento di Mr. Prezzi. Più che Mr. Prezzi, a queste famiglie servirebbe un mitico Mr. Reddito.

venerdì 22 febbraio 2008

Genialità



"Per raccontare del genio, che dopotutto è un qualche miracolo della natura, occorre esserlo noi stessi o almeno, in qualche misura, avere la capacità di esprimere il suo personaggio con la forza del sentimento"

"Come Chiara e Francesco", p. 198

Convegno della Facoltà Teologica

presso la Sala Convegni della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleVia dei Cavalieri del S. Sepolcro, 3 - 20121 MILANO

Convegno di Studio
MASCHIO E FEMMINA LI CREÒ


Martedì 26 febbraio 2008

ore 9.30 Saluto del Preside
S. Ecc.za Rev.ma Mons. Franco Giulio Brambilla
Introduzione
Prof. Giuseppe Angelini
ore 10.00 “Maschio e femmina” e reciprocità personale: la prospettiva personalistica
Prof. Maurizio Chiodi
Docente di Teologia morale speciale della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano
ore 11.00 Intervallo
ore 11.30 Il corpo nuziale e la sua vocazione all’amore
Prof. Livio Melina
Docente di Teologia morale e Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia di Roma
ore 12.30 Discussione

ore 14.30 Da principio fu così… Antropologia e teologia della coppia in Genesi
Prof. Patrizio Rota Scalabrini
Docente di Introduzione e di Teologia biblica dell’Antico Testamento della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano
ore 15.30 Intervallo
ore 16.00 Monogamia e monoteismo. Alla radice del simbolo dell’amore sponsale nella tradizione dello jahvismo
Prof. Gianantonio Borgonovo
Docente di Esegesi e di Teologia biblica dell’Antico Testamento della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano
ore 17.00 Discussione


Mercoledì 27 febbraio 2008

ore 9.30 L’epopea moderna dell’amore romantico
Prof. Juan-José Péres-Soba
Docente di Teologia morale fondamentale alla Facoltà di Teologia «San Damaso» di Madrid
ore 10.30 Intervallo
ore 11.00 Passaggio al postmoderno: il gender in questione
Prof. Giuseppe Angelini
Docente di Teologia morale fondamentale e pastorale della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano
ore 12.00 Discussione
ore 14.30 Discussione generale e Conclusioni

giovedì 21 febbraio 2008

Somiglianze


Notate qualche somiglianza col precedente post?!

Forza e bellezza


Come non lodare Colui che ha inventato tale bellezza?!
Sono tre o è uno?!
guarda il sito le immagini più belle dell'anno
scattate dai grandi professionisti della foto dedicata alla natura e l'ambiente:

martedì 19 febbraio 2008

I mitici Stomp!

Spero apprezzerete il ritmo e la creatività... oltre alla agilità!

Ateismo?

La prossima volta che nasco ateo,
lo faccio in un paese dove quelli che credono in Dio
credono in un Dio felice!

Alessandro Baricco

lunedì 18 febbraio 2008

mondo


Saremmo ben da compiangere se non potessimo cercar Dio che dopo d'esser morti al mondo! La Maddalena, la Samaritana, la Cananea erano forse morte al mondo quando trovarono il Signore?

santa Teresa d'Avila

Cappella di S.Luca - Milano


"Qualche notte insonne spetta sicuramente a chi, come progettista, viene chiamato a intervenire sull'opera di un grande maestro: questa sorte è toccata di recente al giovane Marco Micheletti (Yuman Architetti, Milano), incaricato dalla Parrocchia di San Luca Evangelista di Milano, del progetto di recupero e ridefinizione funzionale della zona interrata dell'omonima chiesa, costruita nel 1956-1960 da Gio Ponti. Ma Ponti è stato maestro vero e i suoi scritti, oltre alle sue opere, esprimono in modo semplice geniali insegnamenti, che aiutano a illuminare le notti dei discepoli. Come quando, parlando di 'espressione' dice: "...da un certo momento in poi non è più, da parte dell'architetto, opera di creazione, ma intuizione interpretativa: l'edificio non è più emanazione dell'opera dell'architetto, ma l'opera dell'architetto è emanazione dell'edificio, che gli pone i suoi problemi...". L'edificio in questione, soprattutto nella zona interrata adibita a oratorio, dopo cinquant'anni di vita, di problemi ne aveva diversi: di accessibilità, di utilizzo degli spazi, di comfort abitativo. L'intervento di Micheletti, conclusosi nel giugno del 2007, ha portato alla ridefinizione degli accessi a partire dal sagrato della chiesa (già più volte modificato) con il ridisegno della rampa per i disabili e dell'aiuola centrale, la sostituzione, sul lato sinistro, della vecchia scala metallica che conduceva al livello dell'oratorio, con un nuovo corpo scala e ascensore chiuso e alla revisione degli spazi sottostanti la chiesa. Inserito tra il setto laterale della facciata della chiesa e il confine del lotto, il nuovo volume della scala è visibile dall'esterno solo quando emerge dal muro di confine in pietra, liscio ma grigio come la facciata di Ponti. Solo la parete vetrata d'ingresso, con il disegno del serramento in acciaio, che piega verso l'interno per dare spazio a una pensilina di protezione, cita in negativo l'ingresso della chiesa. Il nuovo percorso coperto da lucernari collega i vari livelli dell'oratorio e conduce a una cappella realizzata nell'interrato dove in precedenza si trovava un locale magazzino. Il piccolo spazio a pianta rettangolare molto allungata è stato riplasmato con contropareti che ne arrotondano gli angoli sul lato dell'altare e da un controsoffitto che forma un'ampia curva di sezione. Tutto il programma iconografico è composto da arredi ed elementi liturgici disegnati ad hoc e realizzati con essenza di acero americano venato, con inserti in ottone e foglia d'oro. Anche qui la lezione del maestro sembra emergere nella semplicità delle geometrie e nell'uso espressivo dei materiali e della luce". S.M.

Domus – febbraio 2008 - 911

domenica 17 febbraio 2008

Vita "normale"


Benritrovati a tutti!
Prima di raccontare qualcosa della profonda settimana di Esercizi Spirituali ad Assisi,
vorrei anzitutto ringraziare le Suore Francescane Angeline,
che ci hanno ospitato nella loro casa di S. Maria degli Angeli!
Sono state super-accoglienti e trovo interessanti le loro attività formative per adolescenti e giovani: navigate un po' su http://www.angeline.it/
Buona settimana a tutti!