Quanto è facile mentire via email. "Più bugie di chi scrive su carta"
Doppio studio scientifico presentato a un congresso in California
(...) I ricercatori ritengono che questa differenza di atteggiamenti potrebbe essere giustificata dal fatto che i documenti scritti a mano o su cartaceo continuano a mantenere, agli occhi di molte persone, una valenza legale più forte. Una lettera scritta a penna, insomma, sarebbe più difficile da cancellare o far sparire. Ecco dunque, che in qualità di documento e testimonianza, è preferibile affidare alla carta i sentimenti più veri. La email, ancora vista come un documento fluttuante, nonostante oggi anche i supporti digitali siano sempre più difficili da cancellare o controllare, favorirebbe quindi la menzogna. (...)
Lo studio rispecchierebbe, secondo i ricercatori, la crescente preoccupazione legata agli ambienti di lavoro nei quali le comunicazioni, partire dal 1994 circa, vengono veicolate soprattutto via mail e senza alcun tipo di regolamentazione. "La posta elettronica evita di mostrare qualsiasi tipo di segnale comportamentale o non verbale che il nostro corpo potrebbe emettere durante una conversazione verbale, ma anche nell'ambito di una lettera scritta a mano, e favorisce quindi comportamenti ingannevoli che difficilmente possono essere scovati".
Del resto gli studi più recenti sull'argomento confermano che, comparando l'email ad altri mezzi di comunicazione, la posta elettronica viene associata spesso a comportamenti spiacevoli: da una scarsa fiducia interpersonale ad atteggiamenti negativi, fino ad una tendenza più spiccata all'invio di messaggi dai contenuti offensivi, imbarazzanti e violenti.
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