venerdì 5 dicembre 2008

Riusciamo ad essere diversi?!

Quando si organizza il matrimonio del secolo
di mons. Mario Delpini
Avvenire - Milano 7 - 06.04.08
Il parroco comincia a preoccuparsi quando insieme ai fioristi arrivano gli architetti. Poi gli operatori per le riprese. Poi il direttore del coro. E tutti pretendono di spostare panche, posare fili e fari. Si sposa la figlia di Antonio, il riccone: non si bada a spese. La sposa arriverà su una carrozza tirata da quattro cavalli bianchi, si esibirà il coro dei madrigalisti rinascimentali. Sarà il matrimonio del secolo. Il parroco raccomanda, invano, un po’ di buon senso e di curarsi più della grazia e responsabilità del sacramento che della qualità delle riprese. Per quanto infastidito dalle continue richieste e pretese, il parroco comincia a fantasticare sull’offerta per la chiesa: «Se mi dà tanto, potrei pagare questa fattura... se poi mi dà di più potrei fare anche quel lavoretto... a meno che Antonio non mi proponga di rifare a sue spese l’impianto di amplificazione, che ce ne sarebbe bisogno...». Quando poi arriverà la busta con un biglietto di ringraziamento e l’offerta di 50 euro, il parroco si conferma nella teoria di suo zio: «Sai perché i ricchi sono ricchi? Perché i loro soldi li tengono e li spendono per sé e la generosità non sanno dove abiti».

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