Scritto da: Marco Pratellesi alle 17:25 del 23.09.08
Valentina Tubino ci racconta il mondo dei blog fotografato dal motore di ricerca Technorati. Non solo numeri, ma anche dati sulla composizione di genere, la provenienza, l'età, le motivazioni. Blogger sempre più maturi e mainstream.
Dal 2002 a oggi Technorati ha indicizzato più di 133 milioni di blog e ha calcolato una media di 900.000 post pubblicati al giorno. In diciassette mesi di ricerca, ha individuato 3,5 milioni di blog attivi (ovvero aggiornati almeno una volta al mese). Circa la metà di questi hanno un alto indice di autorevolezza (un riferimento creato da Technorati stesso per misurare con che intensità i blogger fanno riferimento gli uni agli altri). Il rapporto del 2008 approfondisce l'indagine senza limitarsi a semplici elenchi di numeri. Grazie a un sondaggio condotto su un campione casuale di utenti, sono emerse alcune interessanti sfaccettature. Innanzitutto si tratta di un fenomeno sempre più globale. Questa la suddivisione dei blogger nel mondo: 43% negli Usa, 27% in Europa, 14% in Asia, 7% in Sud America, 3% in Australia e 1% in Africa. Inoltre, secondo la ricerca condotta su 81 lingue e 66 paesi, il 72% dei post è in inglese. (...)
Il blogger tipico è maschio, tra i 18 e i 34 anni, con un reddito annuo di più di 75.000 dollari (51.000 euro). In media rimane attivo per tre anni e, in un caso su due, si trova al suo secondo blog. Il 69% del campione intervistato ritiene di trattare argomenti personali mentre il 65% si identifica come blogger professionale (chi periodicamente o occasionalmente pubblica commenti o informazioni non ufficiali relative a società, prodotti, ecc).
Il rendimento economico di un blog non è al primo posto nelle motivazioni che spingono gli utenti a creare ed aggiornare le proprie pagine online. Piuttosto lo sono la soddisfazione personale, la visibilità, un avanzamento di carriera, o l'opportunità di esprimere le proprie idee in pubblico. Attualmente solo il 28% dei blogger ricava profitto dalle inserzioni commerciali. Eppure i guadagni derivati dalla pubblicità online non sono da sottovalutare: in media 6.000 euro l'anno. (...)
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