di Federico Cella
"Le email sembrano ora perdere gradualmente l'esclusiva come mezzo per tenersi in contatto, a vantaggio dei social network, che consentono di chattare, condividere foto, video, interessi e altro ancora". Sul "crollo" delle news, Nielsen conferma che si tratterebbe di un segno che gli utenti si stanno abituando ad un Web più partecipativo e alla comunicazione orizzontale. Direi, "riabituando", data la perfetta o quasi orizzontalità della prima Internet.
Sul fronte crisi, le conseguenze online sono fondamentalmente due. Nella classifica per categorie entrano per la prima volta anche i siti dei rivenditori online, con grande evidenza per la sottocategoria delle cosiddette aste al ribasso, cioè la corsa alle occasioni (...). Seconda conseguenza, il rifugio nelle categorie di svago: il fenomeno YouTube e simili è quello che cresce di più, passando dal 43 al 54% della penetrazione sugli utenti attivi in Rete. In tal senso, buone performance anche per i siti per scaricare suonerie e giochi per il cellulare e i siti dei giochi online, oltre ai già citati siti di social network. Infine, ecco la "star" del 2008. Indovinate. Ovviamente FaceBook, passato dall'essere visitato dal 2% dei navigatori italiani alla fine del 2007 a quasi il 45% del totale degli utenti nel dicembre scorso. Come dire uno su due. In conclusione, Nielsen ci dice che il 2008 è stato un anno positivo per il Web italiano: nel mese di dicembre ogni navigatore ha passato sul web 26 ore al mese contro le 20 di dicembre 2007, collegandosi 33 volte e visitando 82 siti rispetto alle 29 volte e i 66 siti di un anno fa.
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