sabato 9 agosto 2008

Filosofa martire


"Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no".

"Ho sempre pensato - e forse è un azzardo - che il mistero dell'Incarnazione sia più grande di quello della Resurrezione. Perché un Dio che si fa bambino... e poi ragazzo... e poi uomo... quando muore non può che risorgere".
s. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein)
vedi la biografia della santa

Giorno 8.8.08


Se il numero 08.08.08 porti fortuna
chiedetelo agli abitanti dell'Ossezia del Sud

venerdì 8 agosto 2008

Non mi basto


"Un giorno, è un giorno d'estate, facciamo il bagno nelle acque di Montaubry vicino a Le Creusot, nuotiamo uno a fianco dell'altra, e non posso fare a meno di parlarti anche nell'acqua, ho sempre mille cose da dirti, e mi viene in mente, nell'acqua, sotto il sole, questa definizione di te, sapendo che sfuggi ad ogni definizione, ti dico, vuoi sapere chi sei tu per me, e allora ecco: tu sei colei che mi impedisce di bastarmi. Ho una grande capacità di solitudine. Posso restare solo per giorni, per settimane, per mesi interi. Sonnolento, tranquillo. Sazio di me stesso come un neonato. È questa sonnolenza che sei venuta a interrompere. È questa capacità che hai rovesciato. Come potrei mai ringraziarti? Possiamo dare molte cose a coloro che amiamo. Parole, riposo, piacere. Tu mi hai dato la cosa più preziosa di tutte: la mancanza. Mi era impossibile fare a meno di te, anche quando ti vedevo mi mancavi ancora. La mia casa interiore, la casa del mio cuore era chiusa a doppia mandata. Tu hai infranto i vetri e l'aria vi ha fatto irruzione, quella gelata, quella ardente, e ogni forma di luminosità. Tu eri quella lì, Ghislaine, lo sei ancora oggi, quella attraverso la quale la mancanza, la frattura, la lacerazione entrano in me con mia somma gioia. È il tesoro che mi lasci: mancanza, frattura, lacerazione e gioia. Un tesoro così è inesauribile. Dovrebbe bastarmi per andare di «adesso» in «adesso» fino all'ora della mia morte".
Christian Bobin, Più viva che mai, 66-67

giovedì 7 agosto 2008

Sport e pena


Rapporto 2008 dell'associazione 'Nessuno tocchi Caino'
Nel mondo salgono le esecuzioni capitali. L'85% in Cina, escalation in Iran e Arabia
Boia 'infaticabile' in Asia. In America pena di morte solo negli Stati Uniti e in Europa fa eccezione la Bielorussia
La Cina è il «primatista delle esecuzioni» nel mondo, che tuttavia negli ultimi mesi sarebbero diminuite probabilmente solo a causa delle prossime Olimpiadi di Pechino. È quanto emerge dal rapporto 2008 sulla pena di morte di 'Nessuno Tocchi Caino', che ricorda come sul podio dei primi tre paesi che nel 2007 hanno compiuto più esecuzioni ci sono Cina, Iran e Arabia Saudita (l'elenco). Nel Paese che ospiterà i giochi ci sono state nel 2007 almeno 5mila esecuzioni, circa l'85% del totale mondiale (6mila secondo la Fondazione Dui Hua, che ha comunque stimato una riduzione pari a un 25-30 per cento rispetto all'anno precedente). Il governo cinese si era infatti impegnato con il Comitato olimpico internazionale, al momento dell'assegnazione dei Giochi, a migliorare gli standard dei diritti umani. Nel Paese, comunque, la pena di morte continua ad essere considerata un segreto di Stato. (...)
Per quanto riguarda l'Iran, nel 2007 «almeno 355 persone sono state messe a morte, un terzo in più rispetto al 2006». Un Paese il cui ordinamento prevede anche «torture, amputazioni degli arti, fustigazioni e altre punizioni crudeli, disumane, degradanti». L'Arabia Saudita ha invece il primato di esecuzioni capitali «in percentuale sulla popolazione», afferma il rapporto, ricordando le 166 esecuzioni del 2007, più che quadruplicate rispetto al 2006, e le 65 nei primi sei mesi del 2008. «La rigida interpretazione delle legge islamica fatta dall'Arabia Saudita», ricorda il rapporto, prescrive la pena di morte «per omicidio, stupro, rapina armata, traffico di droga, stregoneria, adulterio, sodomia, omosessualità, rapina su autostrada, sabotaggio, apostasia (rinuncia alla religione islamica)». (...)
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mercoledì 6 agosto 2008

A trent'anni dalla morte di papa Paolo VI


Ricordiamo questo papa risentendo il vibrare della sua voce,
la profondità del suo patire, il coraggio della lotta della fede.

martedì 5 agosto 2008

Non siamo contemporanei


"A volte sembra possibile immaginare che non tutti stiamo vivendo nello stesso periodo storico. Alcuni è come se stessero ancora vivendo nel tempo del Concilio di Trento, altri in quello del Concilio Vaticano Primo. Alcuni hanno bene assimilato il Concilio Vaticano Secondo, altri molto meno; altri ancora sono decisamente proiettati nel terzo millennio. Non siamo tutti veri contemporanei, e questo ha sempre rappresentato un grande fardello per la Chiesa e richiede moltissima pazienza e discernimento".

card. Carlo Maria Martini

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lunedì 4 agosto 2008

Sesso complicato

New York, patente per il sesso sicuro
Un tesserino rivela se i partner occasionali hanno l’Aids
Fidarsi è bene e non fidarsi è meglio: ma quando c’è di mezzo il sesso, non fidarsi è tassativo. Invece della parola, oggi in America è così possibile chiedere al partner la patente del sesso sicuro, ovviamente offrendo la propria in visione per una mutua verifica. Il tesserino è rilasciato dalla società STFree e riporta, con la foto e il nome del titolare, il numero di riconoscimento del socio e il numero verde da chiamare prima di entrare nel vivo. Fatto il numero (888-2074216), il partner A digita il proprio numero personale e poi il pin, numero personale di identificazione, che gli deve essere fornito dal partner B. A questo punto, componendo il numero 1, il partner A verrà informato delle due ultime date in cui il partner B si è sottoposto ai test per il virus Hiv e quale è stato l’esito. Poi toccherà al partner B procedere con la stessa trafila. È un approccio che suona un po’ burocratico, oltre a richiedere un telefonino al momento critico, ma scherzare sull’argomento è scherzare sulla vita. (...)
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domenica 3 agosto 2008

Uomo


"O uomo, perche hai di te un concetto così basso quando sei stato tanto prezioso per Dio? Perché mai, tu che sei così onorato da Dio, ti spogli irragionevolmente del tuo onore? Perché indaghi da che cosa sei stalo fatto e non ricerchi per qual fine sei stato creato? Tutto questo edificio del mondo, che i tuoi occhi contemplano, non è stato forse fatto per te? La luce infusa in te scaccia le tenebre che ti circondano. Per te è stata regolata la notte, per te definito il giorno, per te il cielo è stato illuminato dal diverso splendore del sole, della luna e delle stelle. Per te la terra è piena di fiori, di boschi e di frutti. Per te è stata creata la mirabile e bella famiglia di animali che popolano l'aria, i campi e l'acqua, perché una desolata solitudine non appannasse la gioia del mondo appena fatto. Tuttavia il tuo Creatore trovò ancora qualcosa da aggiungere per onorarti. Ha stampato in te la sua immagine, perché l'immagine visibile rendesse presente aI mondo il Creatore invisibile, e ti ha posto in terra a fare le sue veci, perché un possedimento cosi vasto qual è il mondo, non fosse privo di un vicario del signore. Dio nella sua infinita bontà prese in sé ciò che aveva fatto in te per sé. Volle essere visto nell'uomo direttamente e in se stesso. Egli, che nell'uomo aveva prima voluto essere visto per riflesso, fece sì che diventasse sua proprietà l'uomo che prima aveva ottenuto di essere solo sua immagine riflessa. Nasce dunque Cristo, per reintegrare con la sua nascita la natura decaduta. Accetta di essere bambino, vuole essere nutrito, passa attraverso i vari stadi dell'età per restaurare l'unica perfetta duratura età, quella che egli stesso aveva creato. Regge l'uomo, perché l'uomo non possa più cadere. Fa diventare celeste colui che aveva creato terreno. Fa vivere dello spirito divino chi aveva soltanto un'anima umana. E così lo innalza tutto fino a Dio perché nulla più rimanga nell'uomo di ciò che in lui v'è di peccato, di morte, di travagli, di dolore, di terra, per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo che vive e regna con il Padre nell'unità dello Spirito santo, ora e sempre per gli infiniti secoli dei secoli. Amen"
san Pietro Crisologo, Discorsi, 148