domenica 22 marzo 2009

Messe in tv

Non so bene perché a volte mi faccio del male volontariamente:
ho visto ancora una volta una parte della Messa in tv,
quella della Domenica mattina.

Assemblee di plastica; stile del celebrare più simile al medioevo che al 2009; ministranti-statuine;
canti da concerto; parole che non parlano.

Ho fondati dubbi che queste trasmissioni non siano strumenti di evangelizzazione, bensì pantomime dello spettacolo, ossequiose agli stili della tv generalista.
Con questo non voglio togliere nulla all'ex opere operato,
né alla buona fede di chi le segue.
E pensare che sarebbe uno spazio ottimale per mostrare-far vivere
ciò che è la Liturgia della Chiesa.
E non un'altra cosa.

don Chisciotte

dalla Sacrosanctum Concilium del Concilio Vaticano II
14. È ardente desiderio della madre Chiesa che tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano, « stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo acquistato » (1 Pt 2,9; cfr 2,4-5), ha diritto e dovere in forza del battesimo. A tale piena e attiva partecipazione di tutto il popolo va dedicata una specialissima cura nel quadro della riforma e della promozione della liturgia. Essa infatti è la prima e indispensabile fonte dalla quale i fedeli possono attingere il genuino spirito cristiano, e perciò i pastori d'anime in tutta la loro attività pastorale devono sforzarsi di ottenerla attraverso un'adeguata formazione. Ma poiché non si può sperare di ottenere questo risultato, se gli stessi pastori d'anime non saranno impregnati, loro per primi, dello spirito e della forza della liturgia (...).
19. I pastori d'anime curino con zelo e con pazienza la formazione liturgica, come pure la partecipazione attiva dei fedeli, sia interna che esterna, secondo la loro età, condizione, genere di vita e cultura religiosa. Assolveranno così uno dei principali doveri del fedele dispensatore dei misteri di Dio. E in questo campo cerchino di guidare il loro gregge non solo con la parola ma anche con l'esempio. (...)
30. Per promuovere la partecipazione attiva, si curino le acclamazioni dei fedeli, le risposte, il canto dei salmi, le antifone, i canti, nonché le azioni e i gesti e l'atteggiamento del corpo. Si osservi anche, a tempo debito, un sacro silenzio. (...)
48. Perciò la Chiesa si preoccupa vivamente che i fedeli non assistano come estranei o muti spettatori a questo mistero di fede, ma che, comprendendolo bene nei suoi riti e nelle sue preghiere, partecipino all'azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente. (...)

Nessun commento: