giovedì 26 febbraio 2009

Far sentire di essere a casa

"La questione della partecipazione alla mensa era piuttosto sentita nelle prime comunità cristiane. Costituiva un motivo di notevole attrito fra opposte mentalità. Si direbbe che il caso non sia totalmente risolto neppure oggi, in certi ambienti, dove si preferisce dare denaro ma non condividere la mensa; dove si pratica l'elemosina ma non l'ospitalità; dove a un individuo, nella migliore delle ipotesi, non si lascia mancare niente, ma gli si nega il favore essenziale: farlo sentire in casa. C'è soltanto da sperare che le comunità cristiane si rendano conto che la linea evangelica, che è poi la sola che definisca una comunità come cristiana, passa attraverso il pane. Un pane offerto stando sulla soglia di casa a quelli di fuori, non è più un pane offerto ma rifiutato. E, comunque, non è più segno di comunione. C'è qualcosa di peggio della solitudine. Ed è il rimanere "tra noi".
Alessandro Pronzato, Le donne che hanno incontrato Gesù, 71

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