mercoledì 4 giugno 2008

Il dramma della prostituzione

E' stata inviata la nuova Newsletter del sito SeiTreSeiUno,
dedicata al tema della prostituzione.

Sesso a pagamento per oltre 100 mila milanesi, un uomo su tre
Volontari: salvate dalla strada 436 lucciole. I clienti sono soprattutto uomini sposati.
Le prostitute sono oltre 2.500. E c'è chi cerca di «regolarizzarle» spacciandole per badanti
Oltre centomila milanesi — un uomo su tre — a Milano ha fatto sesso con una prostituta. Una o più volte. (...) In gran parte i clienti sono uomini sposati (70 per cento) e con un titolo di studio. In crescita i giovani. Sempre secondo le stime del Forum, a offrire sesso a pagamento a Milano sono 2.500 donne (l'approssimazione è per difetto e non tiene conto di travestiti e trans). In media una prostituta porta a termine dieci prestazioni al giorno. La «concorrenza» delle immigrate ha abbassato i prezzi: si parte da 30 euro per arrivare ai 1.500 delle ragazze che arrotondano i cachet di provini e sfilate. A livello nazionale si parla di 9 milioni di clienti per 70 mila prostitute. Il fenomeno ha diverse facce: si vende sesso per strada ma anche nelle case, sotto la copertura di centri estetici, centri massaggi, società che procacciano hostess. E l'elenco potrebbe continuare ancora a lungo. «Gli anni passano ma le storie si ripetono - commenta don Luigi Ciotti dell'associazione gruppo Abele - . Oggi il negozio si è trasformato in mercato e la proprietà dei corpi è in mano a cartelli criminali. Dopo aver scoperto il più redditizio commercio di droga, le nostre mafie hanno lasciato spazio a quelle internazionali». (...)Grazie ai fondi comunali e all'impegno delle associazioni non profit (in prima linea la Caritas) dal 2004 o oggi a Milano 436 donne sono state strappate alla vita di strada e ai loro sfruttatori. L'osservatorio regionale sulla tratta (...), nel 2007 ha contattato 4.000 prostitute/i di cui 1.616 a Milano. Otto su dieci dichiarano di essere arrivate in Italia senza sapere quale era il loro destino. «Al bando i moralismi: ci sono sempre state e probabilmente ci saranno sempre persone che scelgono di vendere il proprio corpo per danaro — riflette Fulvia Colombini, della segreteria Cgil di Milano —. Il punto è che nessuno deve essere obbligato. La vera battaglia e sconfiggere sfruttatori e aguzzini». Spesso le donne dell'Est vengono tenute per strada o in appartamento grazie all'arma del ricatto. Rischiano ritorsioni nei confronti dei familiari. E c'è chi cerca di regolarizzarle spacciandole per badanti. (...).
Rita Querzé
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/05_Maggio/27/salvate_lucciole.shtml
Vedi anche
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/prostituzione-divieti/rapporto-prostituzione/rapporto-prostituzione.html

Nessun commento: