mercoledì 16 luglio 2008

In punta di piedi


"La vicenda di Eluana Englaro, la giovane in “stato vegetativo” da quattordici anni, mi colpisce come credente e cittadino, ma soprattutto mi interpella come Vescovo della terra in cui Eluana abita. In questi giorni sono stati davvero numerosi i sentimenti, le riflessioni e gli interrogativi che sono cresciuti nel mio cuore. Desidero ora confidarne alcuni a quanti il Signore ha affidato alle mie cure pastorali. Vorrei essere discreto, entrando in punta di piedi in una storia umana quanto mai delicata, nella quale il mistero della vita si fa più denso, quasi inaccessibile alla luce della sola ragione, e lancia una sfida formidabile per la libertà di ciascuno di noi". (continua)

Il testo completo

card. Dionigi Tettamanzi

1 commento:

NoirPink - Modello PANDEMONIUM ha detto...

Direttive anticipate… testamento biologico… testamento di vita.
I più conoscono il significato di questi termini, alcuni fanno gesti scaramantici solo a sentirli nominare, altri si fermano a pensarci ma per la maggioranza delle persone si tratta di problemi che riguardano sempre gli altri.
Eppure solo in Lombardia ci sono 500 casi Englaro anche se a noi, che lo conosciamo da vicino, ci sembra unico!
Perché unico è quel padre, protagonista di una delle battaglie più difficili, che si possano affrontare, presente in ogni dove ad affermare i diritti di sua figlia ma che riesce a stare in disparte, a far emergere a tutto tondo la presenza di una ragazza di 20 anni che già ha saputo dare un senso alla vita, il senso della sua vita che non pretende di imporre agli altri ma che vuole per sé.

http://noirpink.blogspot.com/2008/07/attualit-eluana-e-la-vita-come-libert.html