domenica 2 novembre 2008

Solo "disadattato"?!

Quando uno si sente disadattato, lo capisco.
E non sono il solo!
In cerca d'autore
di Massimo Gramellini
Mi sento come certi studenti che ho incontrato in questi giorni: non rappresentato dalla politica. Invidio i dichiaratori assertivi, modello Capezzone o Sabina Guzzanti: sembrano sempre così convinti di indossare le ragioni del bene, contrapposte a quelle del male. Io sono pieno di dubbi, accidenti. Ammiro chi aderisce in toto a uno schieramento o a un’ideologia, condividendone i valori e gli interessi, e giustificandone i vizi con la motivazione tifosa che gli altri fanno peggio.
Io non ci riesco. Sono infastidito dalla volgarità del centrodestra, però mi dà ai nervi la supponenza del centrosinistra. Penso che bisognerebbe dimezzare il numero degli insegnanti e raddoppiare invece i loro stipendi. Ritengo il lavoro precario una forma di schiavitù, ma non appoggio un sindacato che in nome della giustizia sociale finisce per proteggere ingiustamente i furbi e gli scansafatiche. Mi piace il benessere, ma non chi lo ostenta. Ho una sola certezza, che la ripresa economica arriverà dalle energie alternative, ma mi sta sullo stomaco il millenarismo iettatorio di certi ambientalisti. Non sopporto l’ipocrisia della Palin, mentre mi fa tenerezza quel dispari di McCain. Diffido del mito di Obama, ma resto affascinato dalla sua giovinezza fisica e mentale. Sono felice che esista Saviano, ma i libri sulla realtà mi angosciano e per capire davvero come funziona il mondo preferisco rifugiarmi nel linguaggio simbolico della fantasia. Ogni tanto mi viene voglia di fondare un partito, ma so già che non mi ci iscriverei.

Commenti
Dovresti seriamente pensarci, invece, a fondare un partito: mi sento pienamente rappresentato dalle tue parole. Considerami già iscritto!
scritto da Giovanni Caporali email: gio.capor@alice.it 1/11/2008 9:8

gregio granata, fondi questo partito così anch'io non mi ci iscrivo, ma per un pò spero. Condivido con lei il tifo per una squadra che sempre soffre, la diffidenza per il mito di Obama e la tenerezza per McCain. Rimpiango Clinton; spingo, senza successo alcuno, la scelta di produrre con energie alternative e faccio il capetto in una industria che, essendo tale, inquina. Voto a sinistra ma sono arrivato a desiderare ancora Moro, Fanfani e,un pò, Craxi.
scritto da Marco email: marcog2004@libero.it 1/11/2008 8:57

Oggi, come sempre, leggere un suo articolo è il modo migliore per iniziare la giornata. Grazie, perchè Lei castigat ridendo mores
scritto da bruno napoli email: avvbrunonapoli@alice.it 1/11/2008 8:55

he a me capita ciò, ma in maniera così netta che a volte mi chiedo se io sia affetto dalla sindrome dell'opposizione: con il governo Berlusconi mi schiero apertamente con i contestatori e gli scioperanti, con il governo Prodi mi schieravo dalla parte di chi voleva chiudere le frontiere e di chi voleva per forza aumentare i lavori pubblici a scapito di quei politicizzati manifestanti. D'altronde nello sport non si tiene sempre per i "piccoli" ? Io tifo contro giuvemilaninter e contro la Ferrari.
scritto da giorgio-sav 1/11/2008 8:41

Caro, carissimo Gram siamo in due ( per ora...). Ci vorrebbe una "rivoluzione dell'anima" per riprendere una frase del bellissimo "Il Dio di domani" di N.D.Walsh. Il problema, credo, e' che quels che ci rappresenta (politici ed affini)non e' altro che il riflesso di quel che siamo in generale. Siamo noi, quindi, a dover cambiare perche' la realta' esteriore cambi, non trova?
scritto da Ludovica 1/11/2008 8:24

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