sabato 27 dicembre 2008

Coerenze e provocazioni

Sono anch'io per le scelte un po' "parlanti"
e non per le solite parole mute.
Come siamo dispiaciuti per i cristiani
che non sentono la gioia di condividere la mensa della Eucarestia domenicale,
così non ne possiamo più dei "cattolici della Messa",
che all'uscita dalla chiesa firmano contro gli stranieri.
Avrei preferito un bel "non siamo pronti".
E poi Gesù, che è un grande,
nasce anche dove noi non lo faremmo nascere,
magari anche in certe chiese.
don Chisciotte

Monsignor Attilio Bianchi nella Messa di mezzanotte ha detto ai presenti che se non sono preparati ad accogliere gli immigrati, "Gesù non nasce"
Bergamo, niente Bambinello nel presepe
Il parroco spiega ai fedeli: "Non siete pronti"
In una chiesa di Bergamo il parroco si è rifiutato di mettere la statuetta di Gesù Bambino nel presepe (come accade, per tradizione, il 24 dicembre), perché la gente "non è pronta". E ora fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, parroco della chiesa di Santa Lucia, il Tempio votivo di Bergamo, annunciata nel corso dell'omelia, alla Messa di Mezzanotte.
Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante l'omelia ha proclamato: "Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù. Perciò Gesù non nasce".
E quindi non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta (già pronta) del Bambinello. A chi ha chiesto spiegazioni ha poi detto che il presepe era basato sul racconto di Ezio del Favero 'Al chiaro delle stelle', in cui Gesù Bambino esce dalla culla per andare da un bimbo povero che non osava stargli vicino: "Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi. E' ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo".

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