giovedì 9 aprile 2009

Ciò che non è nostro

«Con quale occhio Dio guarderà il nome del ricco scolpito obbrobriosamente sul capitello della sua chiesa o sulla parete dell'opera parrocchiale, mentre quel capitello e quella parete, a guardar bene, grondano sangue di poveri figli di Dio? Fabbricando la Certosa di Pavia un Visconti non cancella le taglie imposte ai poveri del ducato milanese; come un industriale non pulisce il suo denaro donando qualche milione alla parrocchia o all'ACLI. Sarebbe troppo comodo farsi meriti distribuendo ciò che non è nostro. Già l'apostolo san Giacomo scriveva: "Fratelli miei, che la vostra fede nel glorioso Signor Gesù Cristo non abbia riguardi alle persone". Io credo così all'anima dei ricchi che sento il dovere cristiano di gridare».
don Primo Mazzolari, La parola ai poveri, 14-15

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