venerdì 11 luglio 2008

Don't Worry, Be Happy con lo strumento Theremin

Il Theremin è stato inventato intorno al 1919 dal russo Leon Theremin e può essere considerato a tutti gli effetti uno dei primi strumenti musicali completamente elettronici.
L'aspetto che rende veramente singolare questo strumento è il suo funzionamento: si suona senza toccarlo!
E' composto fondamentalmente da due antenne, avvicinando e allontanando la mano da un'antenna, disposta verticalmente, si controlla l'intonazione mentre tramite l'altra, disposta orizzontalmente, si controlla il volume. Le due antenne sono montate su un châssis che contiene la circuitazione elettronica
COME SI SUONA:.
Innanzi tutto va chiarito che esistono essenzialmente due modi di impiego del theremin: come strumento per produrre effetti speciali o, per dirla come Clara Rockmore, come vero strumento musicale per suonare vera musica.
Nel primo caso, essendo totalmente liberi dalle convenzioni musicali, l'uso è indicato per creare atmosfere particolari. Usato in questo modo il Theremin ben si sposa con tutto quello che l'elettronica offre alla musica, ad esempio è molto indicato l'uso di processori di segnali quali riverbero, echo, chorus, flanger ecc. E' chiaro che non avendo costrizioni con le regole musicali questo approccio esecutivo è molto più semplice e permette di dare libero sfogo alla fantasia.
Nel secondo caso, trovandoci di fronte di fatto ad uno strumento musicale, il Theremin può essere utilizzato come qualsiasi altro strumento per eseguire qualsivoglia melodia. Il vantaggio di usare un Theremin è che abbiamo a che fare con un strumento dalle potenzialità espressive enormi, che possiede sonorità molto particolari in grado di dare colorazioni originali alla musica che si sta eseguendo ecc. Il rovescio della medaglia è che è uno strumento difficile da suonare, occorre molta costanza ed esercizio per diventare buoni strumentisti.
E’presente un pulsante che permette le regolazioni di variazione della sensibilità delle antenne in modo da permettere di ottenere una dinamica più o meno estesa nonché di variare l'estensione dello strumento. Sono inoltre presenti delle regolazioni che variano le forme delle onde generatrici consentendo quindi di variare anche notevolmente il timbro dello strumento.

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