ma bisogna sempre arrivarci
solo perché economicamente conviene (a qualcuno)?!
don Geremia Chisciotte
Le imprese Sono 30 mila, 56 mila gli addetti. anche 2.500 stabilimenti termali
Industria del benessere, è record. Merito della crisi, voglia di tenerezza
Nel 2007 gli italiani hanno speso 16 miliardi fra massaggi, Spa e maschere di bellezza, 275 euro a testa
Solo moda? «Dopo l'attentato alle Torri gemelle dell'11 settembre — dice Domenico Scafoglio, professore di Antropologia all'Università di Salerno — in tutto il mondo occidentale è stato registrato un aumento del consumo di cibo». Cosa c'entrano il cibo e le Twin towers? «C'entrano perché ogni trauma ha bisogno di una consolazione. E se la paura del terrorismo ci ha fatto mangiare di più, i tempi difficili che viviamo, dal punto di vista economico, ci spingono alla ricerca del benessere in tutte le sue forme, dal cibo salutista alla palestra, fino alle terme e ai massaggi». Piacere del corpo, piacere per la mente. Non è un caso se oggi, al Salone internazionale del benessere che si apre ad Ischia, prenderà la parola il filosofo Aldo Masullo. Lui parla della necessità di una «svolta etica ed educativa delle imprese del benessere». (...) «Non bisogna considerare il benessere solo nella sua espressione più piattamente consumistica — dice Masullo — e cioè come l'imitazione dei modelli che ci arrivano dalla tv. Il benessere è sempre stato un grande tema del pensiero filosofico. Nel momento in cui tratto bene il mio corpo non sto solo curando uno strumento di prestazioni produttive ma sto facendo il primo passo verso la cura della mia intimità, della mia mente, del mio rapporto con il mondo». Ce ne rendiamo conto quando ci sdraiamo sul lettino per un massaggio o quando chiudiamo gli occhi primi di immergerci in acqua? «Nella maggior parte dei casi no — sostiene il professore — e proprio per questo serve una svolta etica ed educativa, come miglioramento dell'uomo e superamento della sua attuale condizione». Se noi non siamo consapevoli, gli stregoni del marketing se ne sono accorti da un pezzo. I massaggi sono rivitalizzanti, le tisane riequilibranti, le pubblicità di beauty farm e affini parlano più di mens sana che di corpore sano. Del resto quale prodotto si vende meglio della felicità? (...) L'antropologo Scafoglio: «Ogni trauma ha bisogno di una via di uscita. Dopo l'11 settembre in tutto il mondo occidentale c'è stato un aumento del consumo di cibo. Oggi i tempi difficili che viviamo dal punto di vista economico ci spingono all'evasione del benessere».
1 commento:
Raccolgo una riflessione dello psicologo Guarinelli : "(...)In qualche misura si è giunti a identificare il bene con il ben-essere. Non che il benessere non sia un bene. Tutt'altro. (...) Qui basti notare,almeno insinuare un dubbio sulla validità dell'equivalenza fra benessere e bene.(...) E' esperienza frequente del nostro occidente bene-stante quello di una diffusa infelicità. Come a dire: se il benessere e il bene in fondo sono, in fondo, la stessa cosa, beh...pare che spesso non si veda".
Forse la ricerca è da un'altra parte.
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