mercoledì 10 dicembre 2008

Shopping compulsivo

Dall'esperienza in un negozio "La sindrone dello shopping"
Libro sui vizi dell'acquisto compulsivo
Sette anni da commessa ed ecco il romanzo-reality
E' laureata in Arti e Scienze dello spettacolo ma prima di diventare insegnante, per mantenersi agli studi ha lavorato per sette anni in un negozio di abbigliamento. Un'esperienza dettata dalla necessità che ha però acceso in Mariafrancesca Venturo una vera e propria passione: fotografare con i suoi occhi le patite dello shopping. E allora è stato subito naturale per la giovane commessa annotare nei dettagli le debolezze e le fragilità delle clienti. Appunti scrupolosi con tanto di elenco delle richieste stravaganti e dei quesiti curiosi quanto imprevedibili, frutto delle giornate di lavoro spese in stressanti maratone per assecondare donne sull'orlo di una crisi di nervi, pronte a tutto pur di portarsi a casa l'abbinamento giusto, quasi che da un azzeccato assortimento di colori possa dipendere la felicità su questa terra. Infine, i vizi delle patite dell'acquisto compulsivo e le virtù delle commesse sono stati raccolti in un romanzo-reality tra l'ironico e l'amaro (...). Il tema sviluppato da Mariafrancesca è solo apparentemente frivolo: che cosa si nasconde dietro a quel tormentone d'altri tempi che recita "il cliente ha sempre ragione", un credo per le venditrici e i venditori d'altri tempi, ma che oggi, nell'èra del turn over a tutti i costi e del precariato perenne, sembra svanito nel nulla? Signore "abbondanti" che pretendono di entrare a tutti i costi nella taglia 42 mentre quella consona sarebbe la 48; maniache dell'apparire che provano decine di pantaloni a caccia della perfezione impossibile, clienti incontentabili, intenzionate ad affidare a un abito il potere di poter cambiare vita... Tutto questo e molto di più Mariafrancesca Venturo aveva annotato nel suo blog. (...) "Più andavo avanti a scrivere ed ad appuntare le strampalate richieste delle clienti più mi rendevo conto che dietro quelle domande c'era un ansia di approvazione, una sottile richiesta di conferme che spesso andava oltre il trovare la gonnellina giusta. (...) Sindrome dello shopping, come difendersi? Qualche consiglio da chi è dall'altra parte.
"Penso che le prime a doversi difendere dalla sindrome dello shopping, siano le clienti stesse. Prima di tutto perché l'ansia per l'acquisto, che poi è spesso legata a un'ansia dell'apparire, ci svuota il portafogli con la stessa velocità di superman, il supereroe che riusciva a superare la velocità della luce, e poi perché quando il piacere per un capo nuovo si trasforma in mania o, ancor peggio, in ossessione, la serenità svanisce come un capello sulla brace e il sorriso si capovolge dando vita a sguardi sempre più imbronciati. Alle commesse dico: non smettete mai di sorridere. Spesso il sorriso e l'autoironia, il sapersi prendere in giro con leggerezza ma mai con superficialità, sono la miglior medicina anche per i piedi gonfi. (...)

Nessun commento: