domenica 1 febbraio 2009

Generosità... gratuita?

Il quadro regalato dalla signora Aloisia
di mons. Mario Delpini
Avvenire - Milano 7 - 27.04.08
La signora Aloisia dispone di risorse e conoscenze, è generosa, facile all’entusiasmo. Don Paolo, esaurite le magre risorse negli interventi strutturali, chiede un aiuto per la cappellina feriale: «Forse un quadro? O una statua?». La signora Aloisia si entusiasma: «Conosco l’uomo adatto. È un grande artista. Espone anche all’estero». Don Paolo cerca qualche garanzia: «Forse è meglio che prepari un bozzetto... e anche un preventivo... ». Ma la signora Aloisia è animata da uno slancio travolgente: «Non ci pensi! Lei provveda alla cornice. Penso io a tutto. E poi l’artista è un vero maestro ed è mio amico». Quando poi arriva il quadro è proprio brutto, così brutto che i benevoli cercano parole prudenti: «Ha un significato profondo, ma in chiesa...». Altri usano espressioni più colorite. «E adesso dove lo mettiamo?», si domanda don Paolo, dopo aver speso un capitale per cornice e trasporto, tanto per gradire il dono. La conclusione è che il quadro rimane in qualche deposito, don Paolo ha imparato a diffidare degli slanci di certi benefattori, la gente s’è confermata nel sospetto verso l’arte moderna e la signora Aloisia, offesa, non frequenta più la chiesa di don Paolo.

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