lunedì 30 marzo 2009

Anaffettività e mancanza di empatia

L'anaffettività
a cura di Marianna Pasquini
In psicologia l'anaffettività consiste nell'incapacità da parte dell'individuo di provare o produrre affetti e si manifesta attraverso la difficoltà di esprimere sentimenti ed emozioni; generalmente si accompagna ad una barriera corporea molto pesante: la persona anaffettiva è anche poco propensa ai contatti corporei, fino a provare disagio nell’essere abbracciata.
In psicopatologia l’anaffettività è un sintomo (non una sindrome) presente nell'anoressia mentale, in alcune forme di psicosi e in misura minore nelle nevrosi ossessive e in alcuni disturbi di personalità.
Viene anche considerato come un distacco emotivo spesso difensivo che si manifesta contestualmente alla presenza di emozioni troppo forti o che fanno paura; può anche rappresentare una fase transitoria di diversi disturbi di personalità, tra cui quello bipolare.
Inoltre é sicuramente possibile che se per una persona “amare” in passato è risultato doloroso e frustrante, più o meno consapevolmente possa iniziare a ritenerlo un comportamento da evitare o comunque da fuggire, si presenta così una reale difficoltà nel creare e sostenere rapporti che implichino intimità. Sono di solito abbastanza casuali i fattori della remissione di questo sintomo: a volte basta un incontro importante e la personalità di un soggetto cambia notevolmente.
Magari a questa persona potresti consigliare dei colloqui (non una psicoterapia) con uno psicologo, che la aiutino a far luce sulle sue difficoltà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

I wish not approve on it. I over warm-hearted post. Particularly the title-deed attracted me to be familiar with the unscathed story.