giovedì 27 marzo 2008

Videogames e salute


LA PROPOSTA IN IN GRAN BRETAGNA

«Alcuni videogames nuociono alla salute»

Allo studio messaggi simili a quelli che si trovano sui pacchetti delle sigarette
MILANO - «Alcuni videogames nuociono gravemente alla salute’. Questo o altri messaggi simili a quelli che si trovano sui pacchetti delle sigarette potrebbero presto trovarsi sulle confezioni dei video giochi venduti in Gran Bretagna, scrive il Times.
LA PROPOSTA - E’ la proposta che scaturisce da un report commissionato dal governo britannico - in risposta alle ansie crescenti dei genitori sui rischi di internet e videogames - e redatto da Tanya Byron, psicologa infantile famosa sulle emittenti britanniche e collaboratrice del giornale britannico. «I genitori hanno paura a lasciar uscire i bambini così li tengono a casa ma danno loro la possibilità di incappare in rischi on line», dice l’esperta che propone una campagna informativa per genitori, insegnanti e bambini per trarre il maggior profitto dal mondo digitale senza alcun rischio.
LE INFORMAZIONI - E’ essenziale, secondo Byron, indicare sulle confezioni di ogni gioco l’età minima richiesta, i contenuti e le eventuali controindicazioni. I negozianti poi dovranno assolutamente rispettare i limiti d’età al momento di vendita e i genitori farebbero meglio a tenere il computer in soggiorno piuttoso che nella camera da letto del figlio. Esistono già alcuni sistemi di classificazione, dice Byron, sia britannico che europeo, ma sono inefficaci perché troppo confusi nella simbologia delle indicazioni e spesso si limitano a indicare solo i contenuti con scene di sesso o di violenza estreme.
27 marzo 2008

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