martedì 1 luglio 2008

Il troppo storpia



La carica di stimoli ha prodotto un cortocircuito nella libido. Le unioni si scoprono caste
Quaranta coppie su cento rinunciano ad ogni rapporto fisico. E lo fanno con orgoglio.
Circondati da troppo sesso è boom di chi si astiene
Nell'era di YouTube l'uomo ripiega sulla "web trasgressione":
mettere in vetrina la propria donna nuda su internet
di Alessandra Retico
Molta noia e tanto sonno, ce ne sono di ragioni forti per girarsi dall'altra parte del letto. Buonanotte, tesoro: desiderio sottozero, appetiti assopiti. Di sesso se ne vede così tanto e se ne parla così a lungo che poi, nel corpo a corpo, tutto svanisce. (...) Per disaffezione, per tedio, perché pensano ad altro. Perché dopo la sbornia post rivoluzionaria della liberazione nei Settanta e dopo una giornata qualunque carica di allusioni, stimoli, strizzatine d'occhio, non se ne può più. La pubblicità, la tv, i reality e i talk show, internet e tutto l'osceno chiacchiericcio post pornografico sembrano aver provocato l'addio ai piaceri carnali: astinenza e inappetenza.
Matrimoni bianchi, unioni fraterne, relazioni incorporee. Mentre il paesaggio culturale si riempie di messaggi erotici, la libido si svuota. Asessuali, antisessuali, i nomi dell'amore di oggi sono privativi e ostili. Ormai nascono anche club, circoli, gruppi e ghetti di quelli che il desiderio non lo vogliono proprio, dentro l'istinto non ce l'hanno, l'hanno perso, non lo vogliono più. (...) Da noi la performance esistenziale mantiene uno stile più classico, e allora ci si gira dall'altra parte. Sempre di più, sempre più lui. Dall'ultimo congresso della Federazione europea di Sessuologia cifre e temi non esattamente consolatori: il vecchio nostalgico calo di desiderio è triplicato in dieci anni. Poca fame d'amore. Rapporti anoressici. Quaranta coppie su cento ripudiano il sesso. Spesso è lui a dire ho mal di testa: teme il giudizio della compagna. Che prima si sente in colpa e poi dice sai cos'è, ti tradisco. Categoria in aumento, in vertiginoso progresso. Un disinteresse che inizia subito, presto, da giovani: "Nei ragazzi italiani siamo quasi all'anoressia sessuale" ha spiegato Giorgio Franco, andrologo della Sapienza di Roma. "A partire dall'adolescenza sono informatissimi ed emancipati, ma tra i 25 e i 35 non sanno gestire la sessualità giorno dopo giorno".
Molte parole, molte visioni, poche o nulle emozioni. Oppure troppe, esagerate: c'è la tipologia di coppia "bulimica" (...). Le metafore dei disturbi alimentari vanno molto tra gli esperti per descrivere la fuga dagli abbracci, dai letti, da se stessi: l'abbondanza che genera penuria, l'eccesso assenza. D'altra parte se pure con lo yogurt dovremmo farlo, allora capisci l'amore che fine ha fatto. Fluisce così cremoso che alla fine viene nausea. L'incontro vero è rimandato (sine die), il sesso finto, invece, hai voglia: emerge la sindrome di Amsterdam, dicono i sessuologi, techno trasgressione molto maschile che consiste nel mettere in vetrina la propria donna nuda su internet. Vedere e non toccare, bit al posto dei sensi. Crollati tutti i tabù, c'è sempre YouTube.
www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/sessualita/astinenza-sessuale/astinenza-sessuale.html

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