Dal vangelo di oggi: Mt 21
Spesso le donne nigeriane vengono in Italia in cerca di lavoro per mantenere la famiglia in Africa e far studiare i fratellini più piccoli. Se le ragazze dell’Est lasciano il loro Paese ingannate da un falso fidanzato che promette loro una nuova vita, «le nigeriane vengono catturate dai riti voodoo». Prima di lasciarle partire le madame portano le ragazze dallo stregone che fa loro «violenza psicologica» attraverso minacce, ritorsioni e intimidazioni. Le vittime contraggono quindi un debito (fino a 80 mila euro), che diventa il prezzo da pagare per la loro libertà.
Dopo mesi o anni di prostituzione sulla strada queste donne sono distrutte e hanno perso la loro dignità e identità. «Non sono più persone - dice suor Eugenia -, non ricordano la loro data di nascita e neanche il loro nome, perché ne inventano sempre uno nuovo». Non hanno documenti né permesso di soggiorno e sono costrette a vivere in clandestinità.
Non le piace la nuova proposta di legge sulla prostituzione, fatta «senza neppure contattare chi lavora nel settore da anni». E aggiunge: «Si rischia di fare un favore ai trafficanti, perché le ragazze nascoste non potranno più chiedere aiuto». Sulle strade italiane ci sono 50-70 mila prostitute: si vuole toglierle non per risolvere il problema, ma perché danno fastidio al nostro pudore». Suor Eugenia non si dà per vinta e continua imperterrita la sua lotta cercando di fare breccia a livello civile e politico perché «siamo tutti colpevoli».
dal sito della Diocesi di Milano
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