L'oratorio è di tutti ma l'abbiamo costruito noi
di mons. Mario Delpini
Avvenire - Milano 7 - 04.05.08
«Sì - pensa don Andrea - l’oratorio è di tutti! Sì - acconsente don Andrea - quello che voi fate è un servizio prezioso. Sì - dà ragione don Andrea - la vostra attività merita d’essere incoraggiata». Intanto però don Andrea pensa: «Va bene la sede in oratorio, ma perché lasciano sempre accesa la luce? Va bene incoraggiare l’iniziativa, ma perché poi deve sempre passare qualcun altro a pulire i tavoli e a sistemare le sedie? Va bene apprezzare la proposta che raduna tanti ragazzi, ma perché sono generosi con tutti, eccetto che con chi deve pagare il riscaldamento, le pulizie, la manutenzione e la messa a norma?». Anche la sede del gruppo negli ambienti parrocchiali può dire qualche cosa della sensibilità ecclesiale.
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