domenica 28 settembre 2008

Auguri per la Festa dell'Oratorio


L'oratorio è di tutti ma l'abbiamo costruito noi
di mons. Mario Delpini
Avvenire - Milano 7 - 04.05.08
L’oratorio è di tutti. L’abbiamo costruito noi. L’hanno costruito con i soldi dei nostri padri. Mancherebbe altro che l’oratorio non avesse una sede per noi, che in oratorio siamo nati, con il povero don Carlo! Che Chiesa sarebbe quella che non favorisce chi tiene uniti i ragazzi in un’età così difficile? Società sportive, gruppi teatrali, movimenti e associazioni: tutti hanno diritti da far valere, hanno esigenze sacrosante, hanno pretese e rivendicazioni.
«Sì - pensa don Andrea - l’oratorio è di tutti! Sì - acconsente don Andrea - quello che voi fate è un servizio prezioso. Sì - dà ragione don Andrea - la vostra attività merita d’essere incoraggiata». Intanto però don Andrea pensa: «Va bene la sede in oratorio, ma perché lasciano sempre accesa la luce? Va bene incoraggiare l’iniziativa, ma perché poi deve sempre passare qualcun altro a pulire i tavoli e a sistemare le sedie? Va bene apprezzare la proposta che raduna tanti ragazzi, ma perché sono generosi con tutti, eccetto che con chi deve pagare il riscaldamento, le pulizie, la manutenzione e la messa a norma?». Anche la sede del gruppo negli ambienti parrocchiali può dire qualche cosa della sensibilità ecclesiale.

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