sabato 6 dicembre 2008

Siamo sempre lì: money!

I soldi della festa patronale: è possibile vedere i conti?
di mons. Mario Delpini
Avvenire - Milano 7 - 16.11.08
«La festa patronale è stata un successo», dicono quelli del comitato. Intendono dire che non c’è mai stata tanta gente in coda per divorare wurstel e patatine, che il bel tempo ha favorito interminabili serate di musica o di rumore, che si sentono ripagati di ore e ore di lavoro, quando raccolgono gli apprezzamenti: «Voi sì che vi date da fare, non come al mio paese...». Caricati di entusiasmo e di soddisfazione, quelli del comitato si presentano al nuovo parroco per godersi l’incoronazione finale: «Ecco, signor parroco, abbiamo una bella offerta per la parrocchia: la festa patronale è stata un successo!». Il parroco è contento, ringrazia, elogia, incoraggia. E dice anche: «Dovreste presentarmi anche un rendiconto, una specie di bilancio. È bene che la gente sappia di spese e ricavi... e anche per essere in regola con tutto». «Ma come? Non si fida di noi? Dopo vent’anni di ore piccole e di sudore tra le pentole!». Insomma quelli del comitato l’hanno presa male, come se fosse un’offesa, un sospetto, un insulto alla loro generosità. Ne è venuto uno strascico di mormorazione, di volti rabbuiati, di incontri evitati: «Se è così che ci tratta, allora...». Invece di tanto malumore, non sarebbe più semplice presentare un rendiconto?

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