mercoledì 18 febbraio 2009

Ovvietà dette, esperite, ora studiate

«Spente» le zone del cervello fondamentali per le relazioni umane
Le foto sexy fanno diventare le donne davvero «oggetti» nella mente maschile
La visione di immagini provocanti attiva le stesse aree cerebrali usate per maneggiare gli utensili
L'enorme utilizzo di immagini femminili da parte di pubblicità e media sembra avere un effetto negativo inconscio sul modo in cui gli uomini percepiscono le donne. Non si tratta di un'ipotesi un po' moralista, bensì dell'indicazione di uno studio presentato al più importante congresso scientifico del mondo, quello dell'American Academy of Advancement in Science, in corso a Chicago e condotto da Susan Fiske, psicologa della Princeton University in New Jersey,
Secondo i dati raccolti, dopo la visione di queste foto si attivano intensamente le aree cerebrali normalmente «accese» prima di maneggiare utensili da lavoro come martello e cacciavite; allo stesso tempo foto di donne sexy hanno il potere di spegnere nel cervello maschile i centri neurali dell'empatia, ovvero quei circuiti deputati ad interagire con gli altri e a comprenderne le emozioni. Le foto di donne sexy, quindi, alterano la percezione maschile della donna «come se i maschi pensassero di agire direttamente su quei corpi femminili» come se le donne «non fossero completamente esseri umani».
«L'unica altra volta in cui abbiamo visto accadere tutto questo è quando le persone guardano immagini di barboni o drogati, perchè davvero non si vuole pensare a quello che sta accadendo a questa gente», spiega la Fiske. Insomma, nell'esperimento si vede che le fanciulle discinte spingono l'uomo a considerare davvero la donna un oggetto. «Non sto inneggiando alla censura - ha dichiarato la Fiske al quotidiano britannico - ma dico solo che le persone devono conoscere che tipo di associazioni» scattano nella mente della gente.

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