di Massimo Gramellini
Potrei andare avanti: la vecchiaia e la bruttezza non avevano mai goduto di tanta fortuna. E fa un certo effetto ritrovarle esaltate proprio in quelle cattedrali della visibilità che negli ultimi decenni avevano imposto l’eterna bellezza e l’eterna giovinezza come valori assoluti, ma così assoluti che per ottenerli si era disposti a sacrificare anche l’intelligenza sull’altare dell’eterna idiozia. Poiché il sistema della comunicazione non ha mutato missione sociale - vendere - si deve parlare di un cambio di strategia. La sostanza ricomincia a prevalere sull’apparenza. Qualcuno ne darà il merito alla crisi che sforbicia l’effimero e si concentra su ciò che è essenziale: la saggezza, il talento, la sobrietà. Per ora sembrano i postumi di una sbornia. Speriamo di non risvegliarci con il mal di testa.
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