venerdì 24 aprile 2009

Natale e 25 aprile

Diverse voci del mondo cristiano si levano scandalizzate quando la Festa religiosa del Natale, Nascita di Cristo, è stravolta, facendola diventare "festa della bontà", "giorno delle dolcezze", "zucchero filato degli affetti pseudo-familiari", "segno della pace", "bambolotto per carezze", "gran vetrina degli acquisti", "nascita di Babbo Natale", ecc. ecc. Orbene, ci siamo lasciati fregare il copyright della data, così come anticamente l'abbiamo soppiantata alla festa del dio Sole.
Ora accade lo stesso per il 25 aprile: da Festa della Liberazione vogliono trasformarla in festa di tutto, affinché ciò che è stato il suo specifico sia sommerso, annacquato, annegato dal resto. Io non lo farei.
Come per la memoria della Nascita di Cristo, preferirei che fosse tolta dal calendario civile e che la "cultura" festeggi "altro" (che non è poi lontano da Cristo, ma è "altro", diverso dalla sua persona), se lo ritiene utile, con l'appoggio simpatico dei credenti in Cristo per quel tanto che lo ritengono degno dell'uomo.
Lo stesso faccia il popolo italiano: se - con saggezza e discernimento (se ne troveranno ancora?!) vorrà far memoria di "altro", lo faccia in altra data, ma tenga giù le mani dagli eventi che, insieme ad altri, fondarono la nostra democrazia.
don Chisciotte

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