venerdì 14 marzo 2008

Ricordando Chiara Lubich


Roma 14 marzo 2008
Chiara Lubich, fondatrice e presidente dei Focolarini, e' morta

Fondatrice del Movimento dei Focolari, nato in tempo di guerra e che in poco più di 60 anni ha raggiunto una diffusione mondiale in 182 Paesi.


"Il reciproco servizio, l'amore vicendevole che Gesù insegna con questo gesto sconcertante, è dunque una delle beatitudini insegnate da Gesù. L'evangelista Giovanni ricorda due beatitudini: quella della fede, per la quale chiama beati quelli che credono senza vedere (Gv 20), e quella dell'amore, per la quale sono beati coloro che si amano a vicenda (Gv 13). La Parola di Vita ci invita a godere di questa seconda beatitudine, che si raggiunge comprendendo l'insegnamento di Gesù e mettendolo in pratica. «Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri». Lavare i piedi... Non c'è dubbio: questo gesto di Gesù è un'illustrazione chiara, concreta ed efficace del comando dell'amore; Gesù vuoi dare ai suoi discepoli un insegnamento di quell'umiltà che è base dell'amore. (…) Gesù, lavando i piedi agli apostoli, diviene l'immagine e la trasparenza del Padre; dice chi è Dio: Dio è amore.«Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri». Gesù compie un servizio che, in quell'epoca, esercitavano gli schiavi: lavare i piedi ai padroni, o a cittadini liberi. Con questo suo atteggiamento, egli, Signore e Maestro, mostra chiaramente che non è venuto per essere servito, ma per servire. La lavanda dei piedi, infatti, non è per lui un atto isolato di amore e di umiltà, ma il simbolo di tutta la sua condotta, del suo amore che arriva fino al dono della vita. «Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri». Proprio perché Gesù è il Signore e il Maestro, il suo esempio diventa norma per i suoi. La comunità cristiana, e quindi ognuno di noi, è invitata a farne la regola d'oro della propria vita. Gesù, poco dopo, lo esprimerà come legge fondamentale della Chiesa: il discepolo deve amare i suoi fratelli come lui stesso ci ha amati (…). Come attualizzare allora questa parola? (…) Imitare Gesù significa comprendere che noi cristiani abbiamo senso se viviamo «per» gli altri, se concepiamo la nostra esistenza come un servizio ai fratelli, se impostiamo tutta la nostra vita su questa base. Allora avremo realizzato ciò che a Gesù sta più a cuore. Avremo centrato il vangelo. Saremo veramente beati".

Chiara Lubich

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