mercoledì 21 maggio 2008

Lotta all'alcolismo


Lotta all’alcolismo, la Francia decreta la morte degli happy hour
Mentre in Italia impazza e dilaga la moda dell'aperitivo alcolico, la Francia sentenzia quella che già viene definita la «morte programmata dell'happy hour», per volere del primo ministro Francois Fillon in nome della lotta all'alcolismo. L'eliminazione della fascia oraria per bere a metà prezzo nei bar (per lo più dalle 18 alle 21) è una delle misure stabilite dalla Commissione interministeriale di lotta contro la droga e la tossicomania (Mildt). I proprietari di discoteche e bar in Francia dovranno tenersi forte: il fiore all'occhiello del pacchetto normativo è «il divieto della promozione di bevande alcoliche con tariffe favorevoli, nei luoghi di vendita e di consumo (happy hour, open bar) e quello della vendita alla bottiglia di bevande a gruppi di tre o cinque nei locali che hanno la licenza di notte». Invocati per ragioni di «salute pubblica» questi divieti rischiano secondo il quotidiano francese Le Parisien di avere «un serio impatto economico». Per Patrick Malvaes, presidente del Sindacato nazionale delle discoteche e dei luoghi di svago (Sndll) «non si capisce come queste misure potranno risolvere i problemi di alcolismo. Se venissero applicate sarebbe catastrofico per la professione che ha già visto la propria attività diminuire del 25%. Sopprimere gli happy hour è ridicolo, sono dei momenti per stare assieme, che permettono ai bar di attirare la clientela» ha continuato. Intanto alcune città hanno già cominciato la loro battaglia contro l'aumento di incidenti e violenze legate all'uso di alcol. 'Happy hour' e 'Open bar' sono vietati a Nantes dal novembre scorso, a Rennes non è più possibile consumare bevande alcoliche nelle strade nè venderle dopo le 20.

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