giovedì 9 ottobre 2008

La crisi è ben più che economica

La Parola umile e sapiente giudica le parole presuntuose ed insipienti
"Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere" (1Cor 10, 12)
"Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata, che è l’Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale è il faraone re di Egitto per chiunque confida in lui" (2Re 18,21).
"L’uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono. Questa è la sorte di chi confida in se stesso, l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole" (Sal 49,14).
"Chi confida nella propria ricchezza cadrà" (Pr 11, 28).

Blitz in sala: «Se io qui, tutto sotto controllo»
Crisi: il Berlusconi-show al Bagaglino
«Abbiamo preso un provvedimento grazie al quale nessun italiano perderà un euro». Il pubblico applaude
di Fabrizio Roncone
(...) Mentre il sipario si chiude e tutti pensano di potersene andare al bar: e invece no, perché c'è lui, appunto, c'è Silvio Berlusconi che si alza di colpo e saluta con la mano, e lo vedono tutti che è raggiante. Applauso che sale, che cresce, qualche signora che grida eccitata. E lui lì, che fa segno di star giù, di smetterla, che chiede un po' di silenzio, «perché, signori e signori, ho qualcosa da dirvi...». (...) «Sono venuto per dirvi che stasera, a Palazzo Chigi, abbiamo preso un provvedimento grazie al quale in questa crisi nessun italiano... e ripeto: nessun italiano perderà neppure un euro». Seconda bordata di applausi. (...) «Ecco, sono venuto proprio per dimostrarvi che la situazione è sotto controllo». (...) «Vi confesso una cosa: io non dico di essere il migliore, ma davvero, se mi guardo intorno... non vedo nessuno migliore di me». Ride lui e ridono tutti. (...) E lui: «Posso darvi un consiglio? Bisogna tenere i titoli nel cassetto e aspettare. Lo faccio anche io, per capirci, con Mediaset. Il valore del titolo ce l'ho avuto prima su, intorno ai 20 euro, poi giù, sugli 11... oggi eravamo sui 3,90... ma io sono tranquillo... Ripeto: bisogna stare calmi. Non dovete farvi prendere dal panico...». Sta spiegando la crisi economica mondiale con toni e termini rassicuranti. Un comizio casalingo. (...) Il Cavaliere prosegue: «Vi dicevo del panico. Questa mattina, i direttori delle banche mi hanno fatto sapere che i loro clienti andavano agli sportelli disperati, tutti che volevano portar via i soldi per poi metterli, non so, sotto il materasso... Ecco, è per questo che sono venuto. Per rassicurarvi tutti... anche perché, ve lo giuro: noi, in Europa, siamo quelli che stanno meglio». Poi racconta un paio di barzellette. Quella in cui tutti si piegano dalla risate è questa: «Allora, c'è un tizio che entra in un ristorante e vede una bella signora. Si volta, e fa all'amico: oh, io me la farei. E l'amico: scusa, ma quella sarebbe mia moglie... E l'altro: beh, pagando, s'intende...». Intanto, la pattuglia di ragazze è riuscita a infilarsi nella mischia. Berlusconi le nota, le lascia avvicinare. Seguono complimenti, e non solo. Ad una, la più carina, Berlusconi dispensa infatti il solito vecchio consiglio: «Dammi retta... fatti sposare da uno ricco». Poi, di colpo, spruzza lì un po' di politica: «Ma vi sembro un dittatore? Quelli della sinistra non fanno che ripeterlo... dicono che c'è un regime... allora, vi sembro un dittatore? Mah, sono davvero dei pazzi... ». (...)

Dopo che certe barzellette divertenti ed edificanti le diffonde il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana al Bagaglino, consiglio che le insegni almeno anche al Presidente della Repubblica, della Camera, del Senato, al Ministro della Pubblica Istruzione, al Direttore della Sala Stampa Vaticana, ai nuovi Premi Nobel, a Dante Alighieri, all'Accademia della Crusca e, certamente, al Papa e al Dalai Lama!
Basta che poi non ci meravigliamo se le istituzioni non hanno più nessuna credibilità!

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