mercoledì 9 aprile 2008

Pane di vita in Cambogia


"Così per anni mi sono nutrito del pane della vita e del calice della salvezza. Quando sono stato arrestato, ho dovuto andarmene subito, a mani vuote. L’indomani, mi è stato permesso di scrivere ai miei per chiedere le cose più necessarie: vestiti, dentifricio... Ho scritto: «Per favore, mandatemi un po’ di vino, come medicina contro il mal di stomaco». I fedeli subito hanno capito.
Mi hanno mandato una piccola bottiglia di vino per la Messa, con l’etichetta: «Medicina contro il mal di stomaco», e delle ostie nascoste in una fiaccola contro l’umidità. (...) Non potrò mai esprimere la mia grande gioia: ogni giorno, con tre gocce di vino e una goccia d’acqua nel palmo della mano, ho celebrato la messa. Era questo il mio altare ed era questa la mia cattedrale! Era la vera medicina dell’anima e del corpo. (...) Erano le più belle Messe la mia vita!"
card. Van Thuan, Testimoni della speranza, 167-8

"Nel campo di rieducazione, eravamo divisi in gruppi di 50 persone; dormivamo su un letto comune, ciascuno aveva diritto a 50 cm. Siamo riusciti a far sì che ci fossero cinque cattolici con me. Alle 21.30 bisognava spegnere la luce e tutti dovevano andare a dormire. In quel momento mi curvavo sul letto per celebrare la Messa, a memoria, e distribuivo la comunione passando la mano sotto la zanzariera. Abbiamo perfino fabbricato sacchettini con la carta dei pacchetti di sigarette, per conservare il Santissimo Sacramento e portarlo agli altri. Gesù Eucaristia era sempre con me nella tasca della camicia.
Ogni settimana aveva luogo una sessione di indottrinamento, a cui doveva partecipare tutto il campo. Al momento della pausa, con i miei compagni cattolici, approfittavamo per passare un sacchettino a ciascuno degli altri quattro gruppi di prigionieri: tutti sapevano che Gesù era in mezzo a loro. La notte, i prigionieri si alternavano in turni di adorazione. Gesù eucaristico aiutava in modo inimmaginabile con la sua presenza silenziosa".
card. Van Thuan, Testimoni della speranza, 170
grazie a dfra

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