mercoledì 9 aprile 2008

Società verbosa


"Si tratta di un contesto - quello europeo e italiano - che non convince nell'insieme. Pur se in realtà c'è di fondo molta ansietà e paura, in superficie sembra dominare giocosità, verbosità, litigiosità un po' gratuite, diciamo quasi volute ad arte. La situazione in cui vivo [Gerusalemme] è molto diversa, in un certo senso molto più seria e profonda, naturalmente anche in quanto drammaticamente segnata dal costante "a fronte" di vita e morte. Qui [in Terra Santa] l'immagine [delle società occidentali] creata dai media, in particolare dalla televisione, è quella di una società che si diverte, che fa le notti bianche, con migliaia di attrazioni per tutti i desideri. Una società di questo tipo certamente non ha facilità a entrare nel mistero della Risurrezione, un mistero che si vive giorno dopo giorno, ma che richiede grande profondità".

C.M. Martini, Le tenebre e la luce, 140

Nessun commento: