lunedì 16 giugno 2008

Comunicazioni


Settimo rapporto Censis sul rapporto con i media:
i confini tra le forme di comunicazione sono sempre più labili, conseguenza della rete
Giovani, boom di cellulari e web
Ma a sorpresa spuntano i libriIl 77,7 % legge un quotidiano una o due volte a settimana
In Europa, spagnoli e francesi leggono meno degli italiani
Usano sempre di più internet, e il cellulare è ormai per loro un'appendice cui non riescono a rinunciare. Ma - un po' a sorpresa - non disdegnano neppure un buon libro. Fra i media i ragazzi italiani si muovono con disinvoltura, passando da un mezzo all'altro senza badare troppo alla sua natura, in una sorta di "nomadismo disincantato" in cui i confini fra le diverse forme diventano sempre più labili, conseguenza primaria dello strapotere della rete. Poca gerarchia, molta libertà di scelta (...). Il balzo in avanti nell'uso di internet da parte dei giovani italiani tra i 14 e i 29 anni, in particolare, è stato enorme: tra il 2003 e il 2007 l'utenza complessiva (uno o due contatti alla settimana) è passata dal 61% all'83% dei giovani, e l'uso abituale (almeno tre volte alla settimana) dal 39,8% al 73,8%. In generale è cresciuto l'impiego di tutti i mezzi di comunicazione. Se il cellulare è usato praticamente da tutti i giovani (il 97,2%), un po' a sorpresa il 74,1% di essi legge almeno un libro all'anno (esclusi ovviamente i testi scolastici) e il 62,1% più di tre libri. Il 77,7% dei giovani legge un quotidiano (a pagamento o free press) una o due volte alla settimana (il 59,9% nel 2003), mentre il 57,8% legge almeno tre giornali alla settimana. E la flessione che si registra nell'uso della televisione tradizionale (dal 94,9% all'87,9%) è ampiamente compensata dall'incremento conosciuto in questi anni dalla Tv satellitare (dal 25,2% al 36,9% dei giovani). Le differenze di genere contano sempre meno, ma non si sono del tutto annullate. Ad esempio, le femmine ascoltano di più la radio (il 90,3% contro l'83,1% dei maschi) e leggono di più i periodici (il 55,2% contro il 45,3%), i maschi invece leggono di più i quotidiani (l'80,4% contro il 74,6% delle ragazze) e guardano di più la Tv satellitare (il 39,9% contro il 33,6%). Più marcate invece le diversità per le diverse fasce d'età: i giovanissimi, tra i 14 e i 18 anni, sono i più voraci consumatori di media, ma con due importanti eccezioni: quotidiani e radio. Se il dato relativo all'ascolto della radio riferito a tutti i giovani è in aumento (gli utenti complessivi sono passati dall'82,8% all'86,5%), nella fascia 14-18 anni è in calo al 78,9%: la "colonna sonora" della giornata di un adolescente si compone ormai molto di più di pod-cast e download di mp3 dalla rete, telefonini e lettori usati anche come apparecchi radio, playlist scambiate attraverso i blog. (...)

Nessun commento: