martedì 17 giugno 2008

Maturità (?)


Saranno maturi
di Massimo Gramellini
Fra i ragazzi che si apprestano a vivere la fatidica Notte Prima Degli Esami, spicca una maturanda di anni 86. Non è una ripetente, va detto. L’arzilla studentessa piemontese incarna fino al paradosso un fenomeno che attraversa sottotraccia la nostra società: lo slittamento del fuso orario esistenziale. Un bambino di 10 anni resta, più o meno, un bambino di 10 anni. Un ragazzo di 20 un ragazzo di 20. Ma lì si verifica il blocco delle lancette. A 30 anni, infatti, non sei più un uomo di 30 anni. Sei ancora il ragazzo di dieci anni prima. Vivi in casa coi tuoi, non hai un posto fisso, ti tormenti coi dilemmi esistenziali dell’adolescenza. Poi riparti, ma non recuperi più. A 40 entri nella giovinezza e le cronache dei giornali ti battezzano «giovane uomo di circa 40 anni…». Quando 40 anni li aveva tuo padre, una frase del genere ti avrebbe fatto sobbalzare. Ora ti rende felice. E’ l’età delle scelte importanti, in famiglia e sul lavoro, e spesso per realizzarle rompi i matrimoni e gli impieghi incautamente afferrati in precedenza. Verso i 50 diventi adulto. Insomma, quasi. Sei ancora in cerca di emozioni estreme, vittima di illusioni & depressioni, soggetto a colpi di testa. Ma a 60 ti accorgi che è sopraggiunta la maturità: il momento delle decisioni consapevoli. A 70 chi ti incontra per strada dice che dimostri vent’anni di meno. E’ un ruffiano: in realtà ne dimostri solo dieci di meno. Ma è già tantissimo. Ti ricordi com’erano vecchi i vecchi, una volta? Ora quel vecchio sei tu, ma non lo sei affatto. E se la salute ti assiste, sei pronto per varcare il traguardo degli 80 e ritornare bambino.

Nessun commento: