giovedì 18 dicembre 2008

Società an-estetica

I chirurghi: «Per Natale non regalate interventi estetici alle figlie»
Un fenomeno in crescita in tutta Europa: «Ma prima dei 20 anni almeno il seno non va mai ritoccato». Gli specialisti della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica hanno pubblicato un appello contro l'abitudine, che si sta diffondendo, di regalare interventi estetici correttivi alle figlie adolescenti.
Niente chirurgia al seno come «regalo di Natale». L'appello a non cedere alle richieste di adolescenti insoddisfatte del proprio aspetto arriva dai chirurghi estetici della Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica).
Da qualche anno - sottolinea una nota diffusa dalla Sicpre- sempre più ragazze di età inferiore ai 18-20 anni chiedono ai genitori, come regalo di Natale di compleanno, di promozione un intervento di chirurgia estetica.
Il fenomeno riguarda molti Paesi europei - in Germania 100 mila casi nel 2007 - e anche l'Italia, sebbene non ci siano dati precisi, è coinvolta dal problema. In occasione del periodo natalizio gli specialisti hanno voluto intervenire sul fenomeno sottolineando alcuni aspetti da tenere presente.
«Va fatta una distinzione- precisa la nota- fra inestetismi stabili già durante l'adolescenza e che non possono modificarsi da soli (per esempio orecchie a ventola o naso non bello) e caratteristiche che semplicemente non corrispondono ai canoni di moda, che fra l'altro sono suscettibili ancora di trasformazioni oltre i vent'anni, fra cui il volume del seno e la distribuzione del grasso corporeo. Di conseguenza, è evidente che mentre un intervento estetico come la rinoplastica (correzione del naso) può essere ammissibile e utile anche a 16 anni, per il seno o per le liposuzioni il discorso è molto diverso».
«In particolare, -ricordano i chirurghi- sotto i 20 anni l'aumento di seno non va mai praticato: fino a quell'età sono possibili modificazioni spontanee del suo volume dovute alle variazioni dell'assetto ormonale. Anche la riduzione del seno è sconsigliata nella maggior parte dei casi e può essere ammissibile solo in situazioni estreme. Stessi criteri per la liposuzione. Anche la distribuzione e il volume del grasso sono infatti influenzati dall'assetto ormonale. Intervenire chirurgicamente è giustificato solo in casi gravi».
«La chirurgia», chiarisce il professor Carlo D'Aniello, Presidente della Sicpre, «anche quella estetica, è un atto traumatico e mai privo di rischi, per quanto minimi. Quindi, nel dubbio che un inestetismo possa attenuarsi o addirittura sparire, è saggio aspettare. Tanto più che l'adolescenza è un'età di trasformazioni anche psicologiche, e ciò che appare insopportabile a 15 anni può diventare gradevole a 18 o 19. Inversamente, c'è anche il rischio che una correzione chirurgica eseguita troppo presto diventi sgradita col passare degli anni. Insomma, la chirurgia estetica richiede maturità sia fisica sia psichica». In Germania è in discussione da qualche mese la proposta (della Cdu) di vincolare gli interventi al parere favorevole di due diversi chirurghi plastici, mentre altri dicono che basterebbe obbligare a un periodo di riflessione di 6 settimane tra visita e intervento. La Sicpre non entra nel merito né si augura l'introduzione di norme di legge rigide sull'argomento. Però chiede a tutti i genitori e a tutti i chirurghi italiani di tenere conto responsabilmente di queste raccomandazioni. (...)

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