lunedì 27 aprile 2009

La virtus della fantasia

«Che intende fare, padre abate?».
«Cercheremo di compensare la maggiore prudenza che dovremo esercitare in avvenire con un impegno più continuo ed efficace. Si sbagliano se pensano d'intimidirci. Dove si combatte per una causa giusta, non possiamo mancare... O, più umilmente, più in tono con la nostra piccolezza, cercheremo d'usare un po' meglio quella grande facoltà che spesso, purtroppo, ignoriamo; voglio dire la fantasia».
«La fantasia... — riprese l'arciprete come fra sé — La fantasia non ci fa mai stancare della vita perché la riveste sempre di colori nuovi. Che dovremmo dire di Dio? Oh, se nella chiesa si fosse dato più credito alla fantasia, i tempi della nostra giovinezza non si sarebbero richiusi come un gorgo su di noi, vero padre abate? Dio ci visita continuamente col suo amore inventivo, e noi non ce ne accorgiamo...».
«Forse perché abbiamo confuso la fantasia coi fantasmi», aggiunse sorridendo l'abate.
Luisito Bianchi, La messa dell'uomo disarmato, 603

1 commento:

dvf ha detto...

lo sto leggendo anch'io in queste settimane!